Thursday, July 12, 2007

Un mondo di bianco

La linea degli alberi nella piazza, i tetti. Questa città un ospedale tutta bianca e lineare come un lenzuolo.

Heather Mcgowan, Schooling


C'è un tale silenzio, qui.
Le lenzuola, le facce, sono bianche e ferme, come orologi.
Le voci si ritraggono e si appiattiscono.

Sylvia Plath, Tre donne

Tuesday, July 10, 2007

Le migliori menti?

Giovinastri sogghignanti in candida tenuta da cricket. Ci siamo diretti verso il vecchio laboratorio di scienze che era stato trasformato in una specie di ripostiglio per gli attrezzi. Abbiamo pulito la sudicia finestra quel poco da riuscire a sbirciare dentro. Le ho raccontato che Prep erano i compiti che si facevano in aula la sera, ogni classe i suoi, che Tuck erano leccornie per la ricreazione, mandate da casa o comperate in città, che avrebbe avuto un armadietto per i suoi pan di spagna arrotolati e il burro d’arachidi, che la scuola le avrebbe assegnato un numero di matricola e che gliel’avremmo cucito sull’uniforme, che Sides era il nome di certi temi assegnati per punizione che avrebbe fatto meglio a non meritarsi. Era importante aver chiari questi dettagli, nessuno dà spiegazioni ai nuovi e a fare domande ci si mostra indifesi. Le ho descritto l’autunno inglese, come gli alberi cambiano colore, come il sentiero che dalla collina scende in città diventa dorato come avrebbe giocato a tennis e a rounders, imparato a tenere in mano un violino – oh ti piacerà così tanto qui scricciolo figlia mia tesoro mio che fioritura avrai in mezzo alle migliori menti in Inghilterra.